

PINO È
NAPOLI, 7 GIUGNO 2018 — STADIO SAN PAOLO
IL PIÙ GRANDE TRIBUTO LIVE DELLA MUSICA ITALIANA A PINO DANIELE.
IL PRIMO GRANDE EVENTO UFFICIALE PER CELEBRARE LA MUSICA DI PINO DANIELE NEL LUOGO SIMBOLO DELLA SUA CITTÀ, CON IL CONTRIBUTO DI GRANDI ARTISTI ITALIANI CHE HANNO CONDIVISO CON LUI IL PALCO, AMICIZIA E VISIONE.

“Pino È” ha riunito per la prima volta sullo stesso palco figure centrali della musica italiana per un tributo dal forte valore culturale e solidale, trasformando lo Stadio San Paolo in un luogo di memoria viva e partecipata.
UNA SERATA PER LA MUSICA E PER IL SOCIALE
Tutti gli introiti netti legati all’evento sono stati destinati ai progetti benefici della
Fondazione Pino Daniele (in collaborazione con OPEN — Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma)
e Save The Children
L’eredità artistica di Pino è diventata così azione concreta a favore dei più fragili, nel solco del suo impegno umano.
GLI ARTISTI SUL PALCO
Hanno partecipato a “Pino È”:
Alessandra Amoroso – Biagio Antonacci – Enzo Avitabile – Claudio Baglioni – Mario Biondi – Clementino – Francesco De Gregori –– Teresa De Sio –– Elisa – Emma –– Giorgia – Enzo Gragnaniello – Irene Grandi – Il Volo – J-Ax –– Lorenzo Jovanotti – Fiorella Mannoia –– Marcus Miller – Gianna Nannini – NCCP – Raiz – Eros Ramazzotti – Massimo Ranieri – Francesco Renga – Ron – Giuliano Sangiorgi –– Tiromancino – Paola Turci – Ornella Vanoni – Antonello Venditti –
Con la testimonianza di:
Alessandro Siani – Edoardo Leo – Enrico Brignano – Enzo Decaro – Giorgio Panariello – Marco D’Amore – Marco Giallini – Mariangela D’Abbraccio – Pierfrancesco Favino – Salvatore Esposito – Vincenzo Salemme
Hanno preso parte anche le band storiche di Pino Daniele — Vai mò e Nero a metà — amici di musica e di vita che hanno condiviso con lui un percorso artistico lungo oltre quarant’anni.
UN PATRIMONIO DI RELAZIONI, IDENTITÀ, GRATITUDINE
“Pino È” non è stato soltanto un concerto:
è stata la testimonianza pubblica di quanto il pensiero musicale di Pino continui a generare incontro, riconoscenza e responsabilità collettiva. Un atto di memoria attiva, nato dalla musica e restituito alla comunità.

























